LO STABILIMENTO LINGOTTO
Il Lingotto era uno stabilimento appartenente al gruppo FIAT. Nel 1915 il Consiglio di Amministrazione decise di costruire uno stabilimento prendendo come modello le strutture americane, perché si voleva costruire un edificio simbolo della moderna produzione industriale.
La struttura di questo enorme edificio era complessa, poiché era costituito dal Corpo centrale a cinque piani, dal fabbricato uffici, da alcuni edifici collocati nell'area della produzione generale, inoltre c'era anche un'area per gli imballaggi e spedizioni. Nel corso degli anni i vari componenti che costituivano l'edificio cambiarono notevolmente. Per esempio le officine di anno in anno aumentavano e ogni singola struttura si ampliava insieme ad un processo di modernizzazione aziendale. L'elemento che rappresentò in primis la novità di concezione costruttiva e che divenne simbolo dell'azienda stessa fu la prestigiosa pista sopraelevata per il collaudo delle automobili. Le ragioni per la sua costruzione furono inizialmente il risparmio sui costi, in quanto il processo di urbanizzazione aveva già elevato di molto il valore dei terreni, ma una volta realizzata, essa divenne strumento pubblicitario di promozione commerciale, meta di visitatori interessati. Per la l oro struttura particolare, gli stabilimenti erano soggetti a visite continue da parte di persone illustri di ogni parte del mondo, di conseguenza l'azienda torinese documentò con particolare orgoglio le visite degli ospiti.
Bisogna precisare che il Lingotto produceva automobili e autocarri. La costruzione del Lingotto è stata molto lunga e significativa per lo sviluppo industriale di Torino. Con le nuove officine, il primo anno vennero prodotte 23000 autovetture che diventarono 40000 dopo il 1925. Ogni automobile doveva passare il collaudo e, vista la grande quantità e le difficoltà per raggiungere la pista sopraelevata, ci fu un ampliamento dello stabilimento: vennero aggiunti due fabbricati laterali a cinque piani. Vi era un altro edificio davanti alle officine, nel quale aveva sede la direzione generale che faceva capo al senatore Agnelli, primo ideatore e fondatore del grandioso organismo industriale.
Nel 1919 un gruppo di tecnici Fiat era stato mandato negli Stati Uniti per studiare l'impostazione delle fabbriche americane e l'applicazione dei principi dell'organizzazione tayloristica del lavoro. Il risultato era stato la produzione in linea delle automobili e la meccanizzazione della linea. Ciò implicava un rovesciamento nelle concezioni costruttive in quanto il veicolo in fase di lavorazione procedeva automaticamente. Così aveva espresso Henry Ford la sua filosofia in L'oggi e il domani: "L'importante è mantenere ogni cosa in movimento e portare il lavoro alla maestranza, non la maestranza al lavoro"
Nel novembre-dicembre del 1943 il Lingotto, purtroppo, subì intensi bombardamenti. I reparti più colpiti furono: il settore della carrozzeria, del montaggio vetture, il deposito vetture, la centrale caldaie, la fonderia, il palazzo Uffici, vennero danneggiate anche la rampa nord e la pista aerea.
Lo stabilimento Lingotto contribuì a portare a un grande sviluppo l'industria torinese. Da moltissime foto abbiamo capito com'era più complesso allora produrre automobili e quanto efficiente dovesse essere l'organizzazione dell'attività. Esisteva, fin dagli inizi, la catena di montaggio e il sistema dei trasportatori, ma gli utensili di base "erano ancora il martello, la leva e le tenaglie". Abbiamo capito che questo edificio é stato determinante per lo sviluppo dell'economia del paese, soprattutto per l'industria automobilistica. Oltre che essere il più famoso stabilimento industriale d'Italia, il Lingotto fu importante per la sua struttura architettonica che a quei tempi era considerata moderna e avanzata.